Luoghi di interesse



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IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI

Gabriele D’Annunzio lasciò la città di Fiume per stabilirsi definitivamente sul Lago di Garda ed esattamente scelse Gardone Riviera acquistando dal noto studioso d’arte tedesco Henry Thode, “VILLA CARGNACCIO” con annessa proprietà di 9 ettari ribattezzata “LA PRIORIA”. L’acquistò nel 1921. Il restauro dell’intera proprietà lo affidò all’amico rivano, architetto Giancarlo Maroni, il quale realizzò ogni singolo desiderio di D’Annunzio: collocare l’incrociatore PUGLIA sulla sommità della collina con la prua puntata verso est, il MAS-96 Motoscafo Anti Sommergibile per mezzo del quale raggiunse Fiume, l’aeroplano con cui sorvoló Vienna (il 9 agosto 1918), la Fiat Torpedo e Isotta Fraschini, i massi delle montagne della grande guerra, un anfiteatro “IL PARLAGGIO” capace di 1500 spettatori, il quale offre ogni estate, spettacoli, prose e balletti. Nella sua casa sono poi raccolti oltre ai suoi cimeli, anche 33.000 libri. Il Mausoleo con la tomba del poeta, anche se il gioiello, rimane lo “SCHIFAMONDO” che avrebbe dovuto essere la sua nuova abitazione, non venne mai abitato trasformato ora in un museo ricco di ricordi della vita e delle imprese di D’Annunzio. Dal 1925, IL VITTORIALE DEGLI ITALIANI è diventato Monumento Nazionale e attualmente è una fondazione aperta al pubblico con circa 210.000 visitatori annui.



GIARDINO BOTANICO ANDRÉ HELLER (fù ARTURO HRUSKA)

Realizzato da Arturo Hruska esploratore medico e studioso, fu anche dentista dello Zar. Ha qui riunito circa 2000 varietà di fiori su una superficie di 1 ettaro. Il parco si divide in più settori: giapponese, caratterizzato dalla presenza di piccoli segni con vegetazione tipica; indocinese, con una fitta foresta di bambù ed infine, il dolomitico dove si trova una parete di roccia alta 13 metri, mossa da effetti scenografici, in un intrico di sentieri, rocce e cascatelle. Oggi, il famoso artista André Heller, proprietario di questo splendido parco con annessa Villa, acquistò questo “Paradiso” alla fine degli anni 80 e lo ristrutturò. All'interno, nascosti nel parco, troviamo plastici di Keith Haring, Roy Lichtenstein, Mimmo Paladino e molti altri.